giovedì 14 febbraio 2008






Dichiarazione del presidente del CORCAS al settimanale egiziano "Nisf Al-Dounia"



12/09/2007


Il Presidente del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara (CORCAS), il Sig. Khalihenna Ould Errachid, ha indicato, in una dichiarazione pubblicata il 18 giugno dal settimanale egiziano "Nisf Al-Dounia", che l'autonomia nell’ambito della sovranità marocchina è "l'unica soluzione per risolvere definitivamente la questione del Sahara" e che "di fronte all’impasse nella quale si trova questo conflitto artificioso, questa proposta costituisce un progetto storico, rivoluzionario ed un'esperienza inedita nel mondo arabo, islamico ed africano."


Il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha aggiunto che questo progetto "permetterà di associare l'insieme delle componenti del popolo marocchino all'edificazione di un Marocco moderno e democratico" e " le Nazioni Unite devono risolvere il conflitto in accordo con tutte le parti."


Il popolo marocchino "con tutte le sue componenti è mobilitato dietro SM il Re Mohammed VI per trovare una soluzione definitiva alla questione del Sahara che impedisce lo sviluppo della regione del Magreb Arabo nel suo insieme e minaccia la sua stabilità", ha detto.


In un sondaggio di opinione realizzato dai suoi inviati speciali nelle province del Sud, Atiya Aissaoui e Mohamed Matar, la rivista sottolinea che gli abitanti delle province del Sud sono legati all'unità ed all'integrazione per un domani migliore, aggiungendo che "gli sceicchi delle tribù sahrawi incontrati, rifiutano il separatismo e la creazione di un'entità artificiosa."


Citando Nafaâ Belkacem, sceicco della tribù "Azerguiyine", la rivista sottolinea che l'autonomia costituisce la soluzione che permette "ai nostri bambini di ritornare dall'Algeria in Marocco ", ricordando che 20 tra gli sceicchi delle tribù sahrawi sono finora tornati a Tindouf, nonostante i dirigenti del Polisario impediscano la mobilità degli sceicchi delle tribù e degli altri."


"Nisf Al-Dounia" ha pubblicato, inoltre, una dichiarazione di Daifallah Yahdih che è tornato in Marocco, nella quale ha indicato che il regolamento della questione del Sahara "risiede nell'unità e nella unificazione delle famiglie sahrawi". La rivista ricorda che Daifallah Yahdih, ex responsabile dell'orientamento dell’informazione presso il Polisario è il secondo capo che è tornato in Marocco dopo la presentazione del progetto di autonomia.


La rivista egiziana sottolinea che il ritorno di Daifallah Yahdih e di Sceicco Ben Omar Ouled M’ Birek alla madrepatria costituisce un colpo duro per il Polisario. Il Wali della regione di Lâayoune-Boujdour-Sakia Al Hamra, il Sig. Cherki Draiss ha rievocato con gli inviati speciali della rivista lo sviluppo delle province del Sud, ricordando certi progetti turistici in corso di realizzazione in queste province sopratutto che solo "15 min di volo separano Laâyoune dalle Isole Canarie, una delle principali stazioni turistiche nel mondo."


Il Wali ha ricordato le agevolazioni accordate agli investitori nelle province del Sud, aggiungendo che i numerosi progetti realizzati in queste città, le hanno permesso di raggiungere lo stesso livello di sviluppo delle province del Nord, con un volume di investimento di 10 miliardi di DH. Il Sig. Draiss ha notato che 700 milioni di euro sono stati assegnati alla realizzazione di altri progetti al futuro, ricordando la messa in opera di una strategia di lotta contro la disoccupazione.


La rivista egiziana ha rilevato peraltro la promozione delle condizioni della donna nelle province del Sud ed il suo ruolo nello sviluppo, sottolineando che la donna ha cominciato ad occupare delle funzioni in vari settori, particolarmente quelli della medicina, della giustizia, dei mass media e degli affari.



Ha ricordato anche, che sui 141 membri del CORCAS, 14 sono donne. La presidentessa dell'associazione delle donne imprenditrici a Laâyoune, la Sig.ra Hajbouha Bent Zoubir ha indicato alla rivista egiziana che questa giovane associazione accompagna i portatori di progetti tra le donne ed i giovani, particolarmente per l'ottenimento delle autorizzazioni e dei finanziamenti, segnalando che 80 per cento dei progetti lanciati dalle donne hanno avuto successo.


Fonti: